Dott.ssa E. Passoni, Dott.ssa P. Minuti
UOC Dermatologia Fondazione IRCCS Policlinico Milano

Come purtroppo ben sappiamo la sclerosi sistemica rimane ancora oggi una patologia ad alto impatto non solo sulla quantità, ma anche sulla qualità di vita. Per il paziente rappresentano condizioni fondamentali una diagnosi precoce e affidarsi ad un centro esperto nel trattamento della malattia e delle sue complicanze. Tuttavia sarebbe sbagliato non considerare anche altri aspetti della patologia, che influenzano la qualità di vita dei nostri malati, i quali portano “scritti in faccia” le sofferenze legate alla malattia.

Dal punto di vista cutaneo infatti, oltre alla fibrosi, la cute del paziente sclerodermico può essere colpita da altre manifestazioni con diverse conseguenze estetiche o funzionali: le telangectasie, le calcinosi, la depigmentazione della cute e la discromia cutanea.

Le teleangectasie sono dilatazioni dei vasi sanguigni superficiali con aspetto reticolare e di colore rosso vivo. Compaiono tipicamente a livello del volto e dei polpastrelli delle mani. Le teleangectasie a livello cutaneo non creano disturbi di rilievo, ma alterando l’aspetto della persona sono causa frequente di stress emotivo, essendo un segno evidente di malattia: rappresentano un’ulteriore “stigmate” dei pazienti affetti da tale patologia. Pertanto, un trattamento che può essere percepito come meramente estetico, assume in questo contesto un valore importante, nell’ottica di miglioramento nella socialità del paziente. 

Ad oggi non esiste terapia mirata per prevenire la comparsa o far regredire le telengectasie: il trattamento laser è l’unico che si è dimostrato efficace nel ridurne localmente il numero o le dimensioni.

Il trattamento laser delle teleangectasie del volto è già stato descritto nella letteratura scientifica: laser vascolari come il Pulse Dye laser e la luce pulsata sono stati utilizzati con successo nel trattamento delle teleangectasie del volto in pazienti sclerodermici e il trattamento è risultato ben tollerato dai pazienti e sono stati ottenuti buoni risultati da entrambe le procedure.

  • Lo Studio

Da qui è scaturita la nostra idea: utilizzare il nostro Laser Nd:YAG, amichevolmente battezzato“Yoda”, presente nell’ UOC Dermatologia del Policlinico di Milano dal mese di  giugno 2018 grazie ad una donazione effettuata al GILS (Gruppo Italiano per la Lotta alla Sclerodermia). Yoda, essendo un performante laser Nd:Yag, ci aiuterà nel nostro progetto.

Abbiamo steso uno studio che il Comitato Etico della Fondazione ha approvato a marzo di quest’anno, intitolato “Trattamento teleangectasie del volto tramite Laser Nd:Yag in pazienti affetti da sclerodermia”.

Lo Studio ha come obiettivo il trattamento o il miglioramento delle teleangectasie del volto in pazienti affetti da Sclerodermia. Il Laser Nd:Yag rappresenta ad oggi lo strumento di scelta per il trattamento delle teleangectasie, ma non sono ancora stati condotti studi mirati. Il miglioramento verrà valutato sia, sia in modo semiquantitativo (valutazione dermoscopica di un Dermatologo esterno allo studio) che soggettivo (compilazione questionari ad hoc da parte dei pazienti).

Nello studio saranno arruolabili tutti i pazienti affetti da sclerosi sistemica, maschio o femmine, di età superiore a 18 anni, che presentano almeno tre lesioni nell’area da trattare, ovvero l’area zigomatica. Saranno esclusi dallo studio i pazienti: in stato di gravidanza, che presentano allergie ad anestetici locali, predisposti alla formazione di cheloidi o cicatrici ipertrofiche o atrofiche o che hanno processi infettivi in atto (batterici, virali, micotici), in terapia con farmaci fotosensibilizzanti e/o anticoagulanti, con storia di precedenti tumori cutanei o di precancerosi nella zona da trattare.

I candidati effettueranno una visita preliminare, durante la quale si selezioneranno i pazienti idonei al trattamento. Per saggiare la fotosensibilità del paziente si provvederà ad effettuare un test, su una piccola area limitrofa: un singolo impulso a bassa potenza, per vedere la reazione all’applicazione. Se dopo due settimane il paziente non avrà lamentato complicanze né immediate né tardive, allora sarà possibile inserirlo nel protocollo e potranno iniziare: saranno effettuati 3 trattamenti per ciascun paziente, ciascuno a distanza di 8 settimane dal precedente. Ogni applicazione sarà preceduta da una visita per valutare tolleranza e risultati dei precedenti interventi. Il paziente ritornerà a controllo a tre e a sei mesi dall’ultima applicazione: durante queste visite sarà richiesto di compilare un questionario relativo alla tolleranza dell’intervento e sarà valutato, per quanto riguarda l’efficacia del trattamento, da un Dermatologo esterno allo Studio.

  • Dottore, ma fa male? “

La domanda è legittima. Yoda è già da molti mesi impiegato nella pratica routinaria dell’UOC di dermatologia con ottimi risultati. Sulla base della nostra esperienza, il trattamento è generalmente ben tollerato dalla stragrande maggioranza dei pazienti. Il laser può risultare leggermente fastidioso a seconda delle zone, ma il sistema è comunque dotato di refrigerazione a getto d’aria fredda che elimina la sensazione di fastidio. Si può comunque ovviare utilizzando una pomata anestetica. La zona trattata risulta arrossata per qualche ora. Nei giorni successivi si possono avere edema (gonfiore) e piccole vescicole che si risolvono nel giro di pochi giorni. A lungo termine non permangono cicatrici; si possono verificare alterazioni del normale colore della pelle (iper/ ipopigmentazioni) che di norma regrediscono in poche settimane.

E’ tassativo evitare l’esposizione solare nei 30 giorni successivi alla seduta di laserterapia: se il trattamento è effettuato su una zona fotoesposta è consigliato utilizzare sempre uno schermo solare totale.

I pazienti potranno sospendere volontariamente il trattamento in qualsiasi momento. Il Medico sceglierà se sospendere il trattamento in caso di comparsa di eritema (che non si limita dopo qualche ora o i 2 giorni successivi all’applicazione), bruciore, cicatrici, sviluppo di lesioni ipo- o iperpigmentate permanenti o qualsiasi segno/sintomo di scarsa tolleranza al trattamento.

 

  • Quando?

Il Nostro Studio partirà prestissimo, a Settembre, ovviamente perché i trattamenti laser vengono sospesi per la stagione estiva per le possibili effetti indesiderati dovuti all’interazione con la luce solare. Ci aspettiamo importanti risultati e saremmo felici di poter cancellare questi sgraditi segni dai volti dei nostri pazienti.

 

da sinistra Dott.ssa Minuti e Dott.ssa Passoni