Congresso Europeo di Reumatologia “EULAR”, Dott. A. Brucato, Prof. A. Tincani, D.ssa M. Taraborelli, D.ssa V. Ramoni (Da “Il giornale contro la Sclerodermia” Anno 17 – numero 3)

Roma 16-19 giugno 2010

In occasione del Congresso Europeo di Reumatologia “EULAR” tenutosi a Roma dal 16 al 19 giugno 2010 sono stati presentati i dati relativi allo studio multicentrico Italiano su “Gravidanza in pazienti con Sclerosi Sistemica”, realizzato grazie a un finanziamento del GILS. Si tratta del più grosso studio attualmente esistente su questo argomento.
La Sclerosi sistemica colpisce prevalentemente donne con età media intorno a 40 anni, pertanto molte di queste donne possono andare incontro ad una gravidanza dopo l’esordio della malattia. “Che problemi potrò avere in gravidanza?”, “ Il mio bambino potrà avere problemi a causa della mia malattia?”, “I farmaci che prendo devono essere sospesi?” Queste e molte altre ancora le domande che queste donne si pongono ed alle quali abbiamo cercato di rispondere con questo progetto.
Ventisette Centri Italiani hanno fornito i dati relativi a 102 donne con età media di circa 31 anni che hanno avuto complessivamente 116 gravidanze di cui 2 gemellari. Tutte le gravidanze, ad eccezione di due, si sono verificate spontaneamente confermando che tale patologia non sembra influenzare la fertilità della donna affetta.
Circa metà delle donne erano affette da malattia diffusa e circa la metà da forma limitata. La durata di malattia variava tra i 2 mesi e 15 anni al momento del concepimento. I neonati venuti alla luce sono stati complessivamente 106, di cui 1 è poi deceduto per problemi legati alla grave prematurità. Gli aborti al primo trimestre, in parte spontanei ed in parte indotti, sono stati complessivamente 8, evento questo che è risultato essere un po’ meno frequente rispetto a quanto osservato nelle donne sane. Ci sono state poi 2 morti fetali al secondo trimestre di gravidanza, in un caso legato a malformazioni gravi; ma anche questa complicanza si è verificata con la stessa frequenza con cui si riscontra nelle gravidanze di donne sane.
Le nostre pazienti, rispetto alla popolazione sana, hanno avuto gravidanze più corte, con parti avvenuti quindi prima della 37^ settimana di gestazione ed un maggior ricorso al parto cesareo, che è stato necessario in circa la metà di queste donne, in parte a scopo precauzionale in parte per problematiche materne e/o fetali. Non è stato osservato un aumento di ipertensione arteriosa e di gestosi. Un ritardo di crescita fetale intrauterina si è verificato un po’ più spesso che nelle donne sane. La forma della malattia (limitata o diffusa) e la presenza di specifici anticorpi (anti-Scl70 positività e anti-centromero) non hanno influenzato gli esiti della gravidanza.
Abbiamo poi valutato gli effetti della gravidanza sull’andamento della malattia. La maggior parte dei sintomi della malattia sono rimasti  stabili: sono migliorati fenomeno di Raynaud e ulcere digitali, mentre l’interessamento gastro-intestinale e la dispnea sono invece lievemente peggiorate. Il periodo post partum è stato in generale buono anche se si è osservata un’evoluzione della malattia in 4 casi (su un totale di 102 donne): una crisi renale, una miocardite, un aggravamento di ipertensione polmonare e un aggravamento di aritmie cardiache preesistenti. Ciò sempre in donne con forma diffusa e recente di malattia ed anti-Scl70 positive; tuttavia non è possibile dire se questa evoluzione post partum sia stata effettivamente influenzata dalla gravidanza o piuttosto sia legata alla storia naturale della malattia.
L’impiego dei farmaci in gravidanza è un settore molto specialistico. Si ricorda che tutte le donne dovrebbero assumere acido folico sin da prima di rimanere incinte, per prevenire la spina bifida nel feto.
In conclusione, con la programmazione della gravidanza in fase di quiescenza di malattia, in assenza di danni d’organo importanti e con un’adeguata gestione da parte di equipes dedicate, le gravidanze hanno in generale un buon esito ed anche le donne con sclerosi sistemica possono affrontare con ragionevole serenità quell’evento naturale ma straordinario che è la gravidanza.