Dott.ssa Bosello

 

Il progetto di ricerca che verrà svolto presso la Divisione di Reumatologia dell’Università Cattolica in collaborazione con l’Istituto di Ginecologia e l’Istituto di Ematologia sempre dell’Università Cattolica di Roma, si propone di studiare l’attività dell’enzima IDO1 (l’enzima indoleamina 2,3-diossigenasi-1) nella Sclerodermia. Questo enzima svolge un ruolo chiave per la formazione di molecole chiamate chinurenine, che hanno importanti effetti su numerose cellule del sistema immunitario. Infatti nella Sclerosi Sistemica sono stati riportate alcune alterazioni dei meccanismi coinvolti nei processi di infi ammazione e di attivazione dei linfociti B e T, che possono determinare il manifestarsi della fi brosi della cute e degli organi interni. Considerato il ruolo dell’infiammazione, della fibrosi e delle modificazioni legate alle cellule B e T in corso di Sclerosi Sistemica, lo studio dell’attività di IDO nella Sclerodermia potrebbe suggerire uno dei meccanismi attraverso cui le alterazioni legate all’infiammazione possano influenzare l’attività e l’espressione sia delle cellule B che delle T. Dati preliminari provenienti da studi effettuati in vitro e negli animali dimostrano che bloccando l’attività di questo enzima IDO le risposte delle cellule B autoreattive diminuiscono, suggerendo che IDO possa avere un ruolo nelle patologie autoimmuni non solo riducendo l’attività delle cellule T regolatorie, ma anche attraverso modifi che delle cellule B che determinano una modulazione del microambiente infi ammatorio nei diversi organi. La nostra attenzione sarà inoltre rivolta allo studio di un’altra molecola, l’HGF che è una citochina che attraverso la sua attività su numerosi tipi di cellule riduce l’infiammazione cronica indotta dall’attivazione del sistema immunitario ed in grado di indurre un miglioramento della fi brosi anche cutanea in alcuni modelli animali.
I nostri dati preliminari in un piccolo gruppo di pazienti affetti da Sclerodermia evidenziano più alti livelli di chinurenina nei pazienti con Sclerosi Sistemica rispetto ai soggetti sani e una correlazione tra l’attività di questo enzima e l’infiammazione. Considerate queste premesse provenienti da precedenti lavori scientifi ci e i nostri dati preliminari, l’obiettivo principale di questo studio sarà quello di misurare la funzionalità di IDO1 nei pazienti sclerodermici e di studiare eventuali correlazioni tra il rilascio di HGF, l’attivazione del sistema IDO1 e l’espansione delle cellule T regolatorie.Inoltre questo studio si propone di studiare l’attività di IDO1 e i livelli di chinurenina in relazione alle diverse caratteristiche cliniche dei pazienti sclerodermici, quali per esempio l’attività di malattia, il coinvolgimento d’organo, l’infiammazione. Inoltre studieremo particolari sottotipi delle cellule T, chiamate cellule “T naive” e cellule “T regolatorie”, e le diverse sottopopolazioni dei linfociti B. I livelli di HGF, la citochina in grado di modulare l’attvità di IDO saranno studiati non solo nel sangue, ma anche nelle cellule proveniente dalla cute (fi broblasti) e nelle cellule del polmone (macrofagi).
Lo studio dell’attività di questo enzima e delle citochine ad esso associate potrebbe permetterci di comprendere meglio i meccanismi patologici alla base della sclerodermia e suggerirci nuovi possibili approcci terapeutici.