Continua l’impegno del GILS – Gruppo Italiano per la Lotta alla Sclerodermia – nell’assistenza ai malati di Sclerosi Sistemica, la cui diagnosi precoce e il follow-up terapeutico sono tra i primi alleati per il trattamento di questa patologia autoimmune.
Si tratta della dodicesima Scleroderma Unit sul territorio nazionale e della seconda nella città di Torino (l’altra si trova presso l’AOU San Luigi Gonzaga Di Orbassano) quella appena annunciata grazie all’accordo tra il GILS e l’Azienda Ospedaliera Ordine Mauriziano.
Con un ambulatorio dedicato alle persone affette da Sclerosi Sistemica e un team specializzato ed integrato in una realtà multidisciplinare, la nuova Scleroderma Unit sotto la guida dalla Dott.ssa Claudia Lomater – Dirigente Responsabile della SSD Reumatologia – si prefigge di migliorare la qualità di vita dei malati fornendo il più alto standard di assistenza clinica, favorendo l’accesso alle cure e promuovendo corsi di educazione alla malattia per i pazienti e i loro familiari.
«In questo periodo di criticità assistenziale dovuta all’emergenza COVID-19, questa nuova convenzione ci permette di ridare speranza agli ammalati grazie ad un’assistenza dedicata e specializzata sul territorio. Proprio perché durante gli ultimi mesi molte cure e terapie sono state annullate oppure posticipate, il GILS vuole dare un forte segnale di vicinanza ai pazienti poiché siamo consapevoli di quanto la diagnosi precoce e un corretto trattamento siano fondamentali per migliorare il decorso della patologia.» commenta Carla Garbagnati Crosti, Presidente del GILS.
«Il Progetto – dichiara il Dott. Maurizio Dall’Acqua, Direttore Generale dell’AO Ordine Mauriziano – è dunque in linea sin dalla sua nascita con le più moderne tendenze nei modelli di presa in carico delle patologie croniche, anzi si potrebbe dire che ha anticipato tali tendenze nell’ambito della patologia specifica. Nell’ambito delle attività condotte dalla Scleroderma Unit ritroviamo infatti tutti gli elementi fondamentali per l’efficace presa in carico del paziente, che vanno dalla definizione puntuale dei bisogni, alla gestione centrata sul paziente, alla definizione di un percorso assistenziale per la cronicità in rete con i Medici di Medicina Generale e i Medici Specialisti ambulatoriali che operano sul territorio. Questa gestione integrata permette dal lato degli utenti l’erogazione di interventi dedicati, la gestione complessiva della patologia, l’interazione con un team specialistico all’interno di un percorso definito e dal lato degli operatori lo sviluppo di conoscenze e competenze e l’integrazione multidisciplinare e multiprofessionale. A livello di sistema inoltre sono promosse l’appropriatezza nell’uso delle tecnologie e dei farmaci.»
Il progetto Scleroderma Unit nasce nel 2014 proprio con l’intento di porre l’ammalato, e i suoi bisogni, al centro dell’attenzione e dargli la possibilità di accedere con corsia preferenziale ad un’assistenza guidata da un’equipe specialistica che possa favorire la diagnosi precoce e l’ottimizzazione del follow-up e di un percorso terapeutico personalizzato.